Ecco il percorso del giro (partenza, da casa mia, a Lecce alle 7.30, rientro a casa alle 15.28: km 528 in quasi 8 ore).
La seconda immagine è l'anello che ho percorso, in senso orario: km 229. Il tratto percorso tutti insieme è da Matera ad Altamura: km 158 in h 2.50 (compresa la mezzora di sosta-caffè a Tricarico).
Ed eccolo in formato per Mapsource (Garmin), per Google Maps e per Google Earth e in formato gpx.
Ecco il sesto incontro organizzato sul forum dei Motoviaggiatori.
Partecipanti:
1) RUGGY77, su Aprilia Tuono 1000
2) phildrum, su BMW K1200R
3) Gold Wing, su Gold Wing 1500
4) luire, su BMW F800R
Appuntamento al solito posto di Matera (Parco Scultura La Palomba), alle 9.30.
Arrivo in ritardo di 2 minuti 
causa raffreddore che mi costringe a fermarmi a metà strada per soffiarmi il naso (con i guanti è scomodo ).
Trovo RUGGY77, Phildrum e Luire. Il quinto, arriva poco dopo (con uno scooter), ma solo per avvisare che non potrà partecipare.
Siamo quindi gli stessi del primo incontro qui a Matera, il quarto del forum.
Cielo nuvoloso, ma ogni tanto esce il sole.
Partiamo verso sud e raggiungiamo in breve un tratto della via Appia (ex SS 7), che corre, tortuosa, sul crinale tra due vallate (quella del fiume Basento a sud, alla nostra sinistra, e il Bradano e i suoi affluenti a nord, a destra).
Ne percorreremo un tratto di 75 km, in una sequenza di curve che sembra senza fine, con un asfalto discreto (anche se occorre sempre prestare attenzione per gli immancabili smottamenti della strada, non sempre segnalati).
All'inizio di questo tratto passiamo dal paese di Miglionico.
Proseguiamo verso Grottole.
Grottole.
Il vento è molto forte e a volte le rafifche danno fastidio, ma la temperatura (anche grazie al vento, che soffia da sud) è buona: non scende mai sotto i 13°.
Grassano
Continuano le curve
e arriviamo a Tricarico
Qui, a Tricarico (m 698), meritata sosta caffè, nella piazza principale.
La temperatura si è alzata, ma il vento è sempre forte.
Dopo una mezzoretta, ripartiamo, puntando ai valichi posti pochi km a ovest, sempre sulla ex SS 7 Appia.
Panorama di Tricarico.
La strada sale in quota bella, piena di curve e in mezzo ai boschi,
fino al valico Tre Cancelli (m 920).
(foto di RUGGY77)
Sistemo il cavalletto e... (foto di RUGGY77)
foto di gruppo.
Ripartiamo.
Pochi metri dopo il cartello del valico, un altro cartello ci avvisa che è finita la provincia di Matera e comincia quella di Potenza (il cartello si intravedeva anche in alcune delle foto precedenti).
Ora c'è un breve tratto di strada tra due valichi.
Infatti ben presto ricominicamo a salire, verso il valico di Cupolicchio, posto leggermente più in alto del precedente (m 1.035).
Superiamo il valico di Cupolicchio
e la strada diventa sempre più ingombra di foglie secche (siamo nel bosco Campagnasco).
A mucchi, estesi e alti, sia ai lati che in mezzo alla strada.
Ma non creano grossi problemi, perchè la strada, complice anche il forte vento (che probabilmente è una della cause di tale deposito) ha asciugato bene la strada.
Provo anche, per curiosità, a passare con le ruote sulle foglie (ovviamente non in piega) e non noto perdite di aderenza.
Superiamo una ex casa cantoniera.
La temperatura resta gradevole (oltre 13°), nonostante la quota.
Un altro valico, Bosco La Piana (m 920)
e raggiungiamo la strada che da Potenza porta a Tolve.
La strada è un po' dissestata, come avvisano i cartelli.
Noto qualcosa di strano nella mia cartina, che non riporta esattamente questa strada. In effetti la cartina ha ormai qualche anno e quindi decido, tornato a Lacce, di cambiarla: infatti la strada che stiamo percorrendo non è segnata: certo però che, se questa strada è nuova, ha già fatto in tempo a rovinarsi. Del resto gran parte della Basilicata è zona franosa e sono numerose le strade in queste condizioni.
In compenso, il traffico è quasi assente e abbiamo in pratica la strada tutta per noi.
RUGGY77 e phildrum ogni tanto "scappano via", accelerando il ritmo; io proseguo tranquillo pennellando le curve: meglio non rischiare con mezza tonnellata di moto su questo tipo di strade.
Avvistiamo Tolve.
Lungo la discesa, le raffiche di vento sono talmente forti che un paio di volte devo smettere di fotografare, mollando di colpo la fotocamera (fortunatamente ben legata al collo).
Tolve.
Proseguiamo verso Irsina.
La strada scende dolcemente dai 400 m a circa 250; il paesaggio è molto verde; penso che qui, tra pochi mesi (in estate) sarà molto diverso.
Presso Irsina, breve sosta per decidere che fare; decidiamo di non passare da Irsina e proseguire verso la Puglia, fino ad Altamura, per poi rientrare ognuno a casa propria.
Il primo paese della Puglia è Gravina in Puglia.
Dopo 10 km, Altamura, dove ci fermiamo per salutarci.
Ma io non posso ripartire da Altamura senza...
Sono le 12.30; sono a 180 km da casa, quindi calcolo 2 ore.
Non vale la pena tornare per pranzo; telefono a mia moglie, l'avviso e... mangio qui.
Focaccia e il tipico (DOP ) pane di Altamura. Ottimo.
Buon appetito. 
Sazio, riparto.
Scelgo una strada che mi riporterà verso Taranto senza passare da alcun paese.
E' la via Appia Antica, che ripercorre appunto l'antico itinerario della Via Appia. Non ha più nulla dell'originario lastricato romano, ma è comunque interessante percorrere questo itinerario, pensando che proprio di qui passava la strada più importante dell'impero romano.
Ricordo di averla percorsa qualche anno fa: una buona occasione per ripassarci.
La strada è molto tranquilla; la temperatura è salita e ormai sfiora i 18°.
Questa strada ha un'altra particolarità, una curiosità: per molti km, infatti, questo tratto perfettamente rettilineo segna il confine tra Puglia (a sinistra) e Basilicata (a destra).
Rientro a casa dopo 528 km e 8 ore.
Magnifico giro: anche questo incontro ha goduto di un ottimo clima e belle strade. E ovviamente ottima compagnia.
dal 12.2.2007 
