| Oggi la mia moto compie 15 anni.
 Era una sera di febbraio del 1998. Era   il 13 febbraio, come oggi.
 Un inesperto motociclista entrava nel   concessionario Honda della sua città. La moto dei suoi sogni era lì, ad   aspettarlo, dopo un'attesa di mesi.
 Quando la guardò, per un attimo ebbe un   dubbio; troppo grande, troppo pesante, troppo imponente; in una parola: troppo.
  Poi si   avvicinò, la accarezzò, prima con lo sguardo e poi con una mano; e i dubbi   sparirono.
  Era lì,   finalmente, davanti a lui. Ancora poco e sarebbe stata sua.
  Il meccanico   stava dando gli ultimi ritocchi, c'era ancora la cera da togliere, ma sembrava   non finire mai.
 Ormai era tardi, era buio fuori. L'officina stava per   chiudere.
 Il motociclista guardò l'orologio: le 19.30 di venerdì 13. Una data   e un'ora che avrebbe ricordato sempre, per tutta la sua vita.
 Come sua   abitudine, diede un'occhiata al manuale, ma si fermò subito, quando vide che   erano 130 pagine.
 "Dov'è la chiave?" chiese al meccanico; "il resto verrà da   sè".
  I primi metri   nel buio; il primo rifornimento dopo poche centinaia di metri; la prima   inversione di marcia.
 E poi via, nella notte, 30 km verso casa.
 
 Da   allora sono passati 15 anni esatti, un po' più di 750.000 km, 63 Stati sotto le   ruote, migliaia di persone incontrate, tanti luoghi visitati, tante cose viste,   infinite emozioni.
 Momenti esaltanti, a volte difficili, traguardi raggiunti   e altri da conquistare.
 Mi ha portato nei deserti e nelle affollate città,   davanti alle meraviglie della natura e a quelle dell'uomo, dalle più alte   montagne d'Europa (e prossimamente, spero, del mondo), alla più bassa   depressione della nostra Terra.
 Mi ha portato ovunque io glielo abbia   chiesto; ed io l'ho sempre riportata a casa. Perchè io so che lei mi porterà   ovunque; e lei sa che io la riporterò sempre con me, alla fine di ogni   viaggio.
 Grazie Gold.
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