gold-wing.it - "La meta è la strada"

    HOME    

     MOTO            VELA       PENSIERI        LINK           CERCA   
Sei in: MOTO - RUSSIA - DIARIO DI VIAGGIO - GIORNO 1
2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14-15 Motoguida Guida alla visita

 

 

Russia: San Pietroburgo
(e Budapest, Hrodna, Vilnius, Tallin, Riga, Varsavia, Czestochowa, Bratislava)

Questo viaggio è diverso dai precedenti: per la prima volta non sarò solo. Dopo il Giro d'Italia, Capo Nord, Gibilterra, Svezia, questa volta un'altra moto percorrerà con me le stesse strade. A parte il viaggio in Albania, ma lì era un caso particolare, solo 4 giorni e pernottamenti sempre nello stesso albergo per giri nei dintorni.

A questo viaggio si era aggregato fin dall'inizio un amico, Mauro, cui però un incidente 18 giorni prima della partenza ha impedito di partecipare; partirò quindi solo con Nazzareno (con una Gold Wing 1800 blu del 2005), che si è aggiunto circa un mese prima. Io sono ovviamente con la solita Gold Wing 1500 del '98, che alla fine del viaggio sfiorerà i 400.000 km.

In molti mi hanno messo in guardia dai pericoli di un viaggio nell'est Europa, in particolare in Russia; anche per questo quindi sono contento di non essere solo questa volta. D'altra parte nutrivo qualche timore per non essere solo questa volta, non potendo quindi liberamente scegliere i ritmi del viaggio. Questi timori si sono però subito sciolti, poiché Nazzareno si è dimostrato un perfetto compagno di viaggio, abituato come me a macinare km senza problemi e a stare in sella per 12 e più ore al giorno.

L'occasione per questo viaggio è il primo raduno internazionale Gold Wing che il neonato Gold Wing Club di Russia ha organizzato a San Pietroburgo dal 17 al 20 agosto 2006. Un modo quindi per entrare in Russia senza essere solo, potendo contare su alcuni appoggi locali e una lettera di invito necessaria per ottenere il visto.

Per raggiungere la Russia ho deciso di fare un giro un po' lungo, attraversando molti Stati dell'Europa orientale; inoltre, contrariamente alle mie abitudini, questa volta dedicherò un po' di tempo anche ad alcune delle numerose importanti città che incontrerò lungo il mio percorso; a parte San Pietroburgo, ovviamente, che da sola merita un viaggio.

Un'avvertenza: l'ultimo giorno del viaggio, ormai in Italia e rilassato, un ladro in autostrada ha rubato il mio borsello da dentro la moto. La perdita che mi ha più colpito non sono stati i soldi, la fotocamera o i documenti (tutte cose sostituibili), quando le circa 900 foto (e filmati) che avevo fatto, con tanto impegno e passione. Per questo motivo in questo report non ci sono le mie solite foto a illustrare i testi. Ringrazio Nazzareno che mi ha dato le sue foto, in modo da permettermi di corredare questo racconto di qualche immagine che renda almeno l'idea dei luoghi attraversati. Per lo stesso motivo i km percorsi sono ricostruiti sulla base della traccia gps, avendo perso anche tutti gli appunti di viaggio.
Se penso alla perdita delle foto, provo ancora una gran tristezza, oltre a un gran prurito alle mani quando il pensiero va al farabutto autore del furto ...


12.8.2006 - sabato - giorno 1
Roca (Lecce) (4.57) - Rabafuzes (H) (20.40)
Km 1.473, viaggio h 15.43

Essendo agosto, parto direttamente da mare e non da Lecce: 27 km in più su quasi 10.000 non incideranno molto!

Il primo giorno voglio sfruttare l'autostrada che percorrerò per quasi tutto il percorso: nel resto del viaggio infatti incontrerò strade ben peggiori e le medie si abbasseranno notevolmente. Decido quindi di partire entro le 5 del mattino, cercando di arrivare in Ungheria prima del tramonto.

Alle 9.30, puntuale, mi incontro con Nazzareno che mi aspetta sull'autostrada a Pescara. Oggi è un giorno di esodo, il sabato prima di ferragosto. Ma, fortunatamente, noi andiamo verso nord, mentre il resto dell'Italia va a sud. Quindi le code chilometriche che vedo ... sono tutte sulla carreggiata opposta! Per la verità qualche coda la trovo anche nella mia direzione, ma la supero come una moto sa superare le file.

Il vero problema non sono le code. Arrivati al nord infatti comincia il fenomeno atmosferico che ci accompagnerà per quasi tutti i 15 giorni del viaggio: la pioggia! Piove, prima poco, poi abbondantemente, anche violentemente dopo Tarvisio. Percorriamo quasi tutta l'Austria sotto una fitta pioggia. Per fortuna è autostrada, ma la pioggia e i numerosi lavori in corso la rendono impegnativa.

Le condizioni meteo avverse provocano un rallentamento rispetto alla tabella di marcia e mi rendo conto che non riusciremo ad arrivare in tempo al lago Balaton, dove avevo previsto di passare la notte in campeggio.

Arriviamo dopo il tramonto alla frontiera con l'Ungheria e qui prendiamo confidenza con un altro fenomeno che ci accompagnerà quasi sempre in questo viaggio: le file alle frontiere. Le ho trovate in quasi tutte le frontiere dell'est, a volte davvero impressionanti, fino a 10,5 km di camion fermi in attesa di passare i controlli! Le file delle auto sono meno lunghe, ma comunque per essere smaltite a volte impiegano un'intera giornata, notte compresa.

Qui alla frontiera con l'Ungheria la fila non è molto lunga, circa un km. Dopo un attimo di esitazione (solo un attimo!) la superiamo con disinvoltura alla solita maniera in cui in tutta Europa quasi tutti i motociclisti superano le file di auto (e camion) fermi. Anche per questo, che bello essere in moto! Non oso immaginare cosa significhi farsi tutta quella fila: una cosa che mi farebbe passare la voglia stessa del viaggio!

Vista l'ora tarda (e la pioggia), decidiamo di rinunciare al campeggio programmato e ci fermiano al primo motel, che infatti è ... subito dopo la frontiera. D'altra parte noteremo che i prezzi nell'Europa orientale sono sensibilmente più bassi dei nostri, quindi una camera in albergo non costa poi molto di più di un nostro campeggio.

Questa sarà la tappa più lunga di tutto il viaggio, per di più nella seconda parte sotto una forte pioggia. Meritato il riposo.

2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14-15 Motoguida Guida alla visita
gold-wing.it © - tutti i diritti riservati - gold-wing@libero.it
                                     dal 12.2.2007